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SUPERBONUS E EDIFICI UNIFAMILIARI: DAL MEF UN CHIARIMENTO SULLE SCADENZE

La proroga sugli interventi di demolizione e ricostruzione non si applica agli edifici unifamiliari: lo ha chiarito il Sottosegretario di Stato per l’Economia e le Finanze Federico Freni, in ottica di sciogliere qualsiasi dubbio sulle scadenze.

Vediamo, nel dettaglio, il chiarimento.

Il chiarimento del Mef sulle scadenze per edifici unifamiliari

Il dubbio circa le scadenze riguardanti i lavori nelle abitazioni unifamiliari nasce da una formulazione ambigua della legge di Bilancio 2022, che modifica il Decreto Rilancio.

Il chiarimento da parte del Sottosegretario Freni si è reso necessario, nello specifico, circa fraintendimenti che poteva generare il comma 8 bis dell’articolo 119 del Decreto Rilancio: tale comma stabilisce che il Superbonus 110% spetta fino al 31 dicembre 2025, in alcuni casi, per esempio per i condomini e per i proprietari unici di edifici da due a quattro unità, anche per interventi di demolizione e ricostruzione.

Si potrebbe quindi pensare che gli edifici unifamiliari (le villette) siano inclusi tra i soggetti che possono usufruire dell’agevolazione fino al 2025.

A sciogliere questo nodo interpretativo, arriva la risposta del Mef.

Superbonus e edifici unifamiliari: le scadenze 2022 Freni ha confermato che la scadenza del Superbonus, per gli edifici unifamiliari, a prescindere dal tipo di intervento realizzato, resta il 30 giugno 2022; se per tale data è stato completato il 30% dei lavori, la scadenza è 31 dicembre 2022.

Il Sottosegretario, inoltre, ha spiegato che la percentuale del 30%, nel caso di interventi agevolati con più bonus edilizi, deve essere calcolata sull’intervento complessivamente considerato e non solo sulle lavorazioni agevolate con il Superbonus.

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