Per l’emissione dello scontrino elettronico è necessario l’utilizzo di un registratore di cassa che comunichi quotidianamente con l’Agenzia delle entrate ed è quindi obbligatorio che l’esercente si doti di un idoneo apparecchio telematico.
Per chi non è riuscito a dotarsi in tempo di un registratore telematico, la legge ha previsto una moratoria delle sanzioni per un periodo di sei mesi dalla decorrenza dell’obbligo.
[NdR: 23/12/2020: obbligo prorogato al 1′ aprile 2021=> Obbligo registratore di cassa telematico prorogato al 1 aprile 2021]
L’articolo 140 del DL “Rilancio” convertito in Legge 77/2,02t0enendo conto delle difficoltà connesse alla situazione emergenziale, ha spostato dal 1° luglio 2020 al 1° gennaio 2021 la scadenza entro la quale chi effettua operazioni di commercio al minuto e attività assimilate, per le quali non è obbligatoria l’emissione della fattura (se non richiesta dal cliente) e chi attualmente emette ricevute fiscali (ad esempio artigiani, alberghi, ristoranti, eccetera) dovrà munirsi di un registratore di cassa telematico in grado di memorizzare e trasmettere online i dati dei corrispettivi giornalieri all’amministrazione finanziaria.
Per chi non è riuscito a dotarsi in tempo di un registratore di cassa telematico la legge ha previsto una moratoria fino all’1/1/2021. E’ inoltre opportuno adeguare i registratori alle regole previste per la lotteria degli scontrini in arrivo in gennaio 2021
Decorrenza dell’obbligo del registratore di cassa telematico
Gli operatori con volume d’affari superiore a 400mila euro, per i quali l’obbligo era scattato il 1° luglio 2019, hanno dovuto necessariamente dotarsi di un registratore telematico o usare la procedura web, appositamente attivata dall’Agenzia delle entrate nel 2019, entro il 1° gennaio 2020.
Per tutti gli altri operatori, la chiusura della moratoria – inizialmente prevista al 1° luglio 2020 – è stata differita dal cosiddetto decreto “Rilancio” al 1° gennaio 2021.
Come funziona il credito d’imposta
L’esercente, al momento dell’acquisto, ottiene un credito d’imposta del 50% del valore speso, fino a un importo massimo di 250 euro, oppure, se decide di adeguare il proprio registratore di cassa anzichè acquistarlo nuovo, può ricevere un credito fino a 50 euro.
Il contributo è concesso solo per gli anni 2019 e 2020 come credito d’imposta di pari importo, utilizzabile in compensazione tramite modello F24, esclusivamente attraverso i servizi telematici dell’Agenzia, a decorrere dalla prima liquidazione periodica dell’Iva successiva al mese in cui è registrata la fattura relativa all’acquisto o all’adattamento del misuratore fiscale e sia stato pagato, con modalità tracciabile, il relativo
corrispettivo.
Per dare concreta fruizione all’incentivo fiscale, l’Agenzia delle entrate, con un provvedimento del direttore del 28 febbraio 2019 ha definito le modalità di attuazione del credito e, con la risoluzione n. 33/E del 1° marzo 2019, ha istituito il codice tributo 6899 per il suo utilizzo in compensazione.
Tax credit sulle commissioni per i pagamenti elettronici
Introdotto il 1° luglio scorso, il bonus sulle commissioni per le transazioni effettuate tramite sistemi di pagamento elettronici è un’agevolazione destinata agli imprenditori e ai lavoratori autonomi, che nell’anno precedente hanno realizzato ricavi e compensi inferiori a 400mila euro.
Il credito d’imposta è pari al 30% delle commissioni addebitate e si calcola sulle transazioni effettuate mediante carte di credito, di debito o prepagate e altri strumenti di pagamento elettronici tracciabili,nei confronti di consumatori finali.
Gli operatori che mettono a disposizione degli esercenti i sistemi di pagamento trasmettono telematicamente all’Agenzia delle entrate le informazioni necessarie a controllare la spettanza del credito.
Può essere fruito esclusivamente in compensazione con F24 telematico dal mese successivo a quello di sostenimento della spesa e, ancora, deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta di maturazione del credito e nelle dichiarazioni dei redditi relative ai periodi d’imposta successivi, fino a quello nel quale se ne conclude l’utilizzo.
Lotteria degli scontrini e registratore di cassa
Occorre anche evidenziare che dal 2021 sarà avviata l’ormai famosa lotteria degli scontrini e che la procedura prevede che – allo scopo di partecipare alla lotteria – l’acquirente mostri all’esercente un codice numerico o a barre che per essere letto in automatico dal registratore di cassa occorre che lo stesso sia adeguato allo scopo; la lotteria parte da gennaio 2021 per cui è necessario che tutti i registratori di cassa siano idonei allo scopo. Per questo adempimento non sono previste sanzioni per l’esercente non pronto (alla richiesta del cliente) ma il rischio è che se l’esercente ritarda troppo la clientela piano piano si allontani, rivolgendosi ad un concorrente…