La Direzione Regionale delle entrate Romagna, nei giorni scorsi, con una risposta ad interpello, ha chiarito che il lavoratore autonomo, fuoriuscito dal regime dei minimi nel 2016 per diventare socio di una società di persone, può entrare nel 2022 nel regime forfettario, anche se nel 2020 e 2021 ha applicato il regime della contabilità semplificata. Nel caso di specie, un commercialista aveva lavorato nel regime dei minimi sino al 2015, quando l’acquisto di una quota di società di persone ne aveva determinato l’uscita con decorrenza 2016.
Nel 2019 cedeva la quota anche se manteneva il regime semplificato, pur avendo i requisiti per entrare nel forfettario.
Passaggio che il professionista vorrebbe fare dal prossimo 1° gennaio.
Ebbene, su tale casistica, l’Agenzia delle Entrate ha rilasciato parere positivo ricordando che il regime semplificato rappresenta il regime naturale per il professionista in assenza dei requisiti per l’altro regime.
L’obbligo di permanenza vale solo per l’applicazione di regimi “non naturali”.