Debutta finalmente l’assegno unico universale 2022 e sono rese note le istruzioni operative: già dal 1° gennaio è possibile presentare la domanda INPS con pagamento a partire da marzo 2022.
A fornire le istruzioni ufficiali su come fare domanda e su come avviene il pagamento è lo stesso Istituto di previdenza che, dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale lo scorso 30 dicembre del decreto attuativo, ha diffuso il messaggio n. 4748 del 31 dicembre 2021 con tutte le indicazioni.
Assegno unico universale 2022, come fare domanda: le istruzioni INPS
Per richiedere il nuovo assegno unico universale per i figli a carico, infatti, gli interessati devono presentare all’INPS la relativa domanda in modalità telematica o in alternativa tramite gli istituti di patronato. L’apposita procedura è stata rilasciata il 1° gennaio 2022.
La domanda deve essere inoltrata dal genitore ogni anno e una volta sola – la prestazione ha durata annuale – e deve contenere l’indicazione di tutti i figli a carico al di sotto dei 21 anni per cui si richiede l’assegno, con la possibilità di integrazione in caso di ulteriori figli nati nel corso dell’anno di riferimento.
Per calcolare gli importi riconosciuti, tra l’altro, l’INPS ha messo a disposizione uno strumento di simulazione accessibile dal sito istituzionale.
In particolare, la richiesta può essere presentata:
- accedendo alla pagina MyINPS dal sito web www.inps.it al servizio “Assegno unico e universale per i figli a carico” con SPID almeno di livello 2, Carta di identità elettronica 3.0 (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS);
- chiamando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile con la tariffa applicata dal proprio gestore telefonico);
- tramite enti di patronato, attraverso i servizi telematici da loro offerti gratuitamente.
Nel modulo di domanda per l’assegno unico universale bisognerà dichiarare di essere in possesso dei requisiti necessari per esempio quelli di cittadinanza (italiana o UE), residenza (anche fiscale) e soggiorno. E ancora, la domanda richiede l’autocertificazione dei seguenti dati:
- composizione del nucleo familiare e numero di figli;
- luogo di residenza dei membri del nucleo familiare;
- IBAN di uno o di entrambi i genitori.
Presentazione ISEE
Il genitore richiedente nella domanda potrà allegare anche l’ISEE in corso di validità, necessario però solo per ricevere l’assegno in misura piena in relazione alla situazione economica della famiglia.
Trattandosi infatti di una misura “universale” l’assegno unico può essere richiesto anche in assenza di ISEE oppure con ISEE superiore alla soglia di 40mila euro, ma in questi casi saranno corrisposti gli importi minimi (50 euro per ciascun figlio).
In altre parole, con un ISEE valido si ottiene assegno realmente spettante, ma resta salva la possibilità di presentare la DSU per l’ISEE in data successiva alla domanda di assegno. A quel punto l’importo spettante verrà ricalcolato a decorrere dalla data di acquisizione dell’ISEE.
Assegno unico universale 2022: come avviene il pagamento?
Il pagamento è effettuato in misura intera al genitore richiedente con possibilità di fornire nel modello di domanda anche le coordinate dell’altro genitore, al fine dell’accredito dell’assegno in misura ripartita (metà all’uno e metà all’altro).
In ogni caso, l’assegno viene erogato dall’INPS attraverso le seguenti modalità:
- accredito su uno strumento di riscossione dotato di IBAN aperto presso prestatori di servizi operanti in uno dei Paesi dell’aerea SEPA, quali: conto corrente bancario; conto corrente postale; carta di credito o di debito dotata di codice IBAN; libretto di risparmio dotato di codice IBAN.
- consegna di contante presso uno degli sportelli postali del territorio italiano;
- accredito sulla carta di cui all’articolo 5 del decreto-legge n. 4/2019, per i nuclei beneficiari di Reddito di cittadinanza.
Per le domande presentate a gennaio e febbraio 2022, il pagamento dell’assegno decorre dalla mensilità di marzo con accrediti dal 15 al 21 marzo 2022.
Per le domande presentate dal 1° gennaio al 30 giugno 2022, l’assegno unico e universale spetta con tutti gli arretrati a partire dal mese di marzo 2022. In sostanza si avrà diritto, sempre nel rispetto dei requisiti, a tutti gli importi non ricevuti nei mesi precedenti.
Per le domande presentate dopo il 30 giugno, l’assegno decorre dal mese successivo a quello di presentazione ed è determinato sulla base dell’ISEE al momento della domanda.